L’obiettivo delle associazioni di donatori in occasione della Giornata Mondiale del donatore di sangue 2023 è quello di consolidare l’autosufficienza dei globuli rossi, già garantita da tempo, e raggiungere al più presto l’autosufficienza dei farmaci plasmaderivati. Per realizzare questo obiettivo è necessario accelerare il ricambio generazionale.
Questo è il principale tema emerso durante la conferenza stampa promossa da Avis e Ministero della Salute tenutasi lo scorso 12 giugno dove si il focus si è indirizzato su alcuni dati che riflettono la situazione attuale. Secondo Gianpietro Briola, presidente di AVIS Nazionale, nonostante l’aumento complessivo nel 2022 dei donatori in Italia, c’è una pericolosa diminuzione nella fascia di età compresa tra i 18 e i 36 anni. Dalle indagini condotte con ragazzi e ragazze, continua Briola, è emerso che questa generazione non è interessata alla comunicazione formale di natura istituzionale, ma ritiene sia necessario individuare modalità di comunicazione e coinvolgimento più vicine alle loro esigenze e abitudini, come ad esempio attraverso i social network (Tik Tok in primis).
La campagna “Dona vita, dona sangue”
Durante la conferenza stampa sono stati presentati, insieme al direttore del Centro Nazionale Sangue Vincenzo De Angelis, i dati sulla raccolta di sangue e plasma dell’ultimo anno, oltre alla nuova campagna realizzata dal Ministero della Salute in collaborazione con il CNS e le associazioni di volontariato “Dona vita, dona sangue”. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa come un’azione di prevenzione e promozione della salute. Poi aggiunge: “nonostante l’età dei donatori sia stata estesa fino ai 70 anni, è essenziale coinvolgere i giovani per garantire una fornitura adeguata“.
Carolina Crescentini, attrice e testimonial della campagna, ha ringraziato i donatori in un videomessaggio di saluto, ricordando che lei stessa si è dovuta sottoporre a diverse trasfusioni e per questo è la prima a ringraziare tutte le persone che continuano o iniziano a donare.
L’importanza del ricambio generazionale
Il tema del ricambio generazionale è stato il filo conduttore della giornata. Il Generale Carlo Catalano, direttore dell’Ospedale Militare del Celio, ha sottolineato che le forze armate sono in controtendenza rispetto alla media nazionale, poiché la maggior parte dei donatori in divisa appartiene alla fascia di età più giovane. “È anche per questo che siamo lieti di poter supportare le iniziative in ambito trasfusionale” conclude il Generale. Anche il Rettore dell’Università della Tuscia, Stefano Ubertini, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle università per avvicinare i giovani. Il progetto sperimentale del Lazio riscuote successo e l’auspicio è quello di poterlo replicare anche in altre regioni.
Non meno importante il ruolo strategico dei comuni italiani nella promozione della cultura della donazione e della solidarietà. Maria Teresa Pellicori, direttrice di ANCI Comunicare, ha dichiarato che è importante riconoscere l’impegno dei donatori e rafforzare la sinergia tra le organizzazioni per raggiungere gli obiettivi strategici di cui tutto il Paese ha bisogno.
Le iniziative sul territorio nazionale e i contatti per scoprire come donare
Oltre alle attività di comunicazione tra carta stampata e canali social del Ministero della salute e del CNS, la campagna prevede numerose iniziative culturali, sportive informative e giornate di raccolta del sangue coordinate dal Ministero della Salute e realizzate con partner istituzionali: Centro Nazionale Sangue, IGESAN (Ispettorato Generale della Sanità Militare), CRUL (Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio), ANCI e FNOMCeO. Sono state coinvolte anche le associazioni e le federazioni di donatori volontari di sangue: AVIS, CRI, FIDAS, FRATRES e DONATORI NATI, costantemente impegnate sul territorio e nelle attività di sensibilizzazione soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione.
Gli eventi sul territorio, come riporta il sito del Ministero della Salute, vedranno la partecipazione di altri testimonial che hanno aderito alla campagna come il karateka Luigi Busà, Medaglia d’Oro ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, il pugile Roberto Cammarelle, Medaglia d’Oro ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 e Clara cantante e attrice.
Di seguito un video infografico del Ministero della Salute: “Giornata Mondiale del donatore di sangue 2023. La donazione in cifre”
Per visionare tutto il materiale della campagna è possibile far riferimento al sito istituzionale dedicato “Dona il sangue“.
Per tutte le informazioni su come donare è possibile visionare il sito dedicato del Ministero della Salute