Il ritorno dalla pausa estiva spesso coincide con l’inizio dell’anno scolastico. Se per gli adulti il ritorno alla routine può risultare difficoltoso, altrettanto lo è per i bambini. Si tratta di un momento di grandi cambiamenti: il ragazzo deve tornare a seguire determinate abitudini, relazionarsi con i compagni e confrontarsi con nuove sfide e obiettivi. Per alcuni questo periodo può essere un’importante fonte di stress, che può manifestarsi in vari modi: insonnia, irritabilità, mal di testa e di pancia, difficolta di concentrazione.
Un genitore può fare molto per aiutare i propri figli a prepararsi al rientro a scuola e a gestire lo stress in modo sano.
Ecco alcuni consigli.
Ricominciare gradualmente
Nel periodo estivo, di solito, i bambini seguono orari più liberi e flessibili. È importante ripristinare la routine gradualmente nelle settimane che precedono l’inizio dell’anno scolastico, così da permettergli di abituarsi senza traumi e prepararsi al nuovo ritmo di vita.
Per esempio, si può andare a dormire e impostare la sveglia sempre alla stessa ora, mangiare a orari regolari e dedicarsi ad attività di studio e gioco.
Parlare e condividere le emozioni con i figli
È molto importante parlare con i figli delle loro preoccupazioni. Devono sentirsi liberi e a proprio agio nel parlare con i genitori, specialmente delle loro paure e insicurezze. Non bisogna minimizzare i loro sentimenti, ma prenderli sul serio e aiutarli a capire che è normale provare determinate emozioni. Bisogna ascoltarti con attenzione mostrandosi disponibili e pronti ad aiutarli per affrontare tutte le difficoltà.
L’importanza dell’attività fisica
Bisogna incoraggiare i figli a fare attività fisica. I benefici sono ormai conosciuti da tutti: lo sport, ma l’attività in generale, è un ottimo modo per scaricare lo stress e migliorare il benessere fisico e mentale. Spronare i bambini a svolgere attività fisiche migliora anche l’umore, per questo è importante fare sport, giocare all’aria aperta o fare una passeggiata.
Mangiare in modo sano e riposarsi a sufficienza
Come per l’attività fisica, sappiamo che anche un corretto comportamento a tavola apporta benefici consistenti. Per questo i figli dovrebbero seguire una sana alimentazione per essere sempre in forze e non appesantiti.
In estate la maggior parte delle persone si lascia andare al consumo di cibi pesanti trascinando con sé anche i bambini. È buona regola iniziare a cambiare la dieta estiva reintroducendo una quantità maggiore di frutta e verdura per evitare che i bambini arrivino pesanti nei momenti in cui avrebbero invece bisogno di energia e concentrazione. Allo stesso modo assume un ruolo fondamentale il riposo: dormire le giuste ore e ricaricare le pile è fondamentale per affrontare lo stress in modo sano.
Positività e riconoscimento
È molto utile cercare di mantenere un atteggiamento positivo. Il comportamento può avere un impatto non indifferente su un bambino: se si è fiduciosi e positivi si aiuterà anche il proprio figlio a sentirsi più a suo agio. A questo, deve seguire il riconoscimento dei successi: anche il raggiungimento di un piccolo obiettivo è da tenere in considerazione perché aiuta i bambini a sentirsi più motivati e credere in sé stessi. Elogiare, dunque, i loro successi e sottolineare i progressi.
Consigli aggiuntivi
Di seguito alcuni suggerimenti specifici per affrontare lo stress da rientro:
Aiutare i bambini a prepararsi i compiti e la cartella. Questo li aiuterà a sentirsi più autonomi – con maggiore controllo – e pronti per la scuola.
Aiutare a fare nuove amicizie. Se il bambino è timido o introverso, può essere aiutato a conoscere nuovi compagni di classe prima dell’inizio della scuola.
Incoraggiarli a chiedere aiuto se ne hanno necessità. Non bisogna avere paura di chiedere, o far chiedere, aiuto a insegnanti, educatori o altri professionisti se viene notato un atteggiamento anomalo o una particolare forma di stress da rientro.
La Redazione: le informazioni contenute in questa pagina non sostituiscono assolutamente il parere o le indicazioni di un medico o di un esperto, ma rappresentano una raccolta di dati da fonti selezionate. In caso di necessità è sempre consigliato contattare uno specialista.
Fonti: apa.org – Società italiana di pediatria
Copertina: Foto di Ben Mullins su Unsplash